I bambini e il go-kart, la scoperta di uno sport e di uno stile di vita
I Bambini e il go-kart. Basta inserirli nella stessa frase, per instillare nei genitori una serie di emozioni, riserve, paure. Ma anche domande, specie se vostro figlio o vostra figlia ha mostrato un interesse per questo sport. La prima, inevitabile a prescindere dalle latitudini e longitudini, riguarda l’età minima per cominciare. La risposta c’è, ma non è univoca. In genere, l’esperienza sul go-kart può cominciare a cinque o sei anni. Le regole sull’età minima per guidare un kart variano in base ai circuiti. Vi sono infatti circuiti dove è consentita la partecipazione attiva di bambini di cinque anni, tuttavia, lo stesso circuito potrebbe imporre limiti su peso e altezza dei bambini. I gestori di altri circuiti possono essere meno permissivi e non concedere ai bambini in età prescolare di allenarsi o divertirsi nel loro kart preferito.
Limiti e limiti
Per quanto possa far storcere il naso a schiere di piccoli appassionati, le regole che i bambini sono tenuti a osservare possono dipendere da più fattori. A volte, riguardanti l’età; altre volte, la tipologia di kart da guidare. Come un kart per adulti, in genere vietato ai bambini sotto i tredici anni. Benché percepiti come limiti aggiuntivi – oltre quelli già presenti in pista – i limiti di età hanno una duplice, triplice funzione. Consentono infatti di
- Salvaguardare l’integrità psico fisica del ragazzino, non in possesso di forza, riflessi, competenze sufficienti ad affrontare una sessione
- Proteggerlo da eventuali imprudenze e distrazioni che possono risultare fatali
- sensibilizzare i ragazzini più maturi al rispetto delle norme di sicurezza e all’uso del casco come di un’attrezzatura adeguata
Ai genitori consigliamo di incentivare il rispetto delle regole, sottolineando che nulla tolgono al puro divertimento in pista. Nemmeno dei più piccoli.
Il rental
Come per qualsiasi attività, occorre tener presente che esiste la possibilità di un approccio soft anche nel nostro ambito. Ci sono go-kart adatti a bambini fino ai cinque anni di età. Questi kart, facili da gestire e meno veloci rispetto a quelli progettati per gli adulti, sono spesso controllabili a distanza. Ciò permette agli addetti alla sicurezza di subentrare in pista in caso di necessità. Riguardo ai kart per adulti, l’età minima per il noleggio varia in base alla tipologia delle vetture disponibili. Nonché alle regole del circuito: generalmente si aggira intorno ai tredici anni. Alcuni circuiti però impongono restrizioni maggiori, e impongono un limite d’età minimo superiore se il noleggio è esteso a mezzi più potenti. I limiti di età sono anche soggetti alla normativa del singolo paese, così come alle disposizioni dettate dalle aziende produttrici.
Sicurezza? Non un optional
A prescindere dalle singole abilità, ai bambini si raccomanda quello che si ricorda anche agli adulti: le norme di sicurezza non sono un optional. Così come non è casuale la scelta dell’equipaggiamento, che deve essere appropriato. Il mezzo si deve adattare ai bambini, come ai senior; dunque, oltre all’età anche l’altezza è un fattore chiave per godersi la pista in sicurezza. Un pilota troppo basso o troppo alto potrebbe essere esposto a più di un rischio. Le norme di sicurezza rappresentano il punto di partenza ben prima di approcciarsi al circuito e cominciare a gareggiare.
Classi per età
Per quanto sia importante ragionare in termini di sicurezza, la suddivisione per categorie in base all’età è fondamentale per tutelare l’integrità psico fisica dei piloti più giovani. A tutto vantaggio di una competizione giusta ed equilibrata, nonché alla razionalizzazione di obiettivi e strategie. Le singole classi sono concepite per attirare piloti e rendere la competizione accessibile, ragion per cui
- I bambini tra i cinque e i sette/nove anni hanno modo di apprendere e affinare le tecniche base
- Coloro che accedono alla categoria mini max, bambini in età compresa tra i 9 e i tredici anni, partecipano ad eventi sempre più importanti per acquisire maggiore consapevolezza
- I giovani piloti dai tredici anni in su – anche dodici in casi particolari – si misurano in gare riservate alle classi Junior e senior, anche in contesti internazionali.
In queste ultime fasi piloti non più bambini si confrontano con circuiti più impegnativi e motori sicuramente più potenti.
Esiste un’età giusta?
E’ noto che i bambini apprendono e interiorizzano le nuove abilità, specie in ambito psico motorio. Per quanto non si possa definire un’età giusta, il consiglio è quello di coinvolgerli non appena loro manifestano il desiderio di volersi confrontare con il karting. Così come accaduto a piloti di formula 1, scesi in pista anche in età prescolare. Ad ogni modo, un genitore deve valutare in modo del tutto imparziale il grado di maturità del proprio figlio. A tal proposito, bisogna considerare
- Come e quanto il bambino è in grado di autogestirsi dentro e fuori un circuito
- La sua capacità di rispettare le regole, seguire i consigli altrui e imitare l’esempio dei più esperti ovunque si trovi
- La necessità di ribadire le regole, senza però incutere ansie e timori. I bambini vanno responsabilizzati, non terrorizzati.
Se da un lato è difficile definire un’età giusta, dall’altro è indubbio che un ragazzino in età scolare – magari dai sette, otto anni in su – è più maturo rispetto ai bambini poco più giovani. Ad ogni modo, la categoria Bambino riservata ai più piccoli esiste e non è una contraddizione. Come in tutti i campi, ciascuno nasce con una predilezione per qualcosa, per essere quello differente da tutti gli altri. Vale per tutto, e sicuramente c’è chi viene al mondo per diventare un pilota.