IL SEDILE GO-KART CHE FA LA DIFFERENZA
Un sedile kart di qualità è il punto d’arrivo per i clienti. Per noi, rappresenta il punto di partenza. Ogni volta ci troviamo di fronte a sfide diverse per garantire il miglior prodotto possibile sul mercato. Nel mondo del kart di oggi, il design punta su linee aerodinamiche che comportano tutta una serie di vantaggi in ambito di maggiore velocità e minore resistenza.
Si propende per un design sinuoso, soft e non invasivo, con le parti rigide che devono aderire al corpo senza limitare i movimenti. Ad ogni modo, la domanda resta sempre la stessa: cosa fa la differenza? Esistono diversi requisiti: ottimizzare la distribuzione del peso e il baricentro è uno di questi. Un kart bilanciato sarà inevitabilmente più performante di uno confortevole, con notevoli ripercussioni sulle prestazioni in pista.
Resistenza e progettualità.
Che si tratti di una competizione o di una gara amatoriale, l’esperienza sul kart – per tutti gli appassionati – deve essere sempre un’esperienza memorabile. Non esiste un buon ricordo se manca un sedile kart di qualità. L’offerta di Greyhound propone a tal proposito un sedile in fibra di carbonio, duro e leggero. Tuttavia, quando parliamo di resistenza, comfort e durevolezza anche la vetroresina si rivela materiale altamente performante. Resta la possibilità di installare sedili in pvc o plastica rigida, ancora utilizzati in contesti amatoriali.
È (sempre) una questione di stile.
Inutile girarci intorno: un sedile kart di qualità non può prescindere dallo stile. Orienta le preferenze al punto da sorprenderci sempre e non poco. Vi sono drivers che preferiscono un sedile rigido che agevola la trasmissione delle forze durante la guida, a tutto vantaggio della stabilità e la prontezza di risposta dello sterzo. Nell’offerta Greyhound, il modello Viper rappresenta l’inevitabile evoluzione della gamma silver. La maggiore rigidità è compensata dalla elevata qualità del materiale, che assicura la flessibilità giusta per ammortizzare le vibrazioni. Il giusto equilibrio per chi non vede solo il traguardo, ma intende godersi il sapore della sfida curva dopo curva.
La posizione e le dimensioni contano.
Non c’è la misura perfetta. Un buon designer darà sempre al cliente la possibilità di scegliere tra taglie diverse. Questo perché un buon designer ricorda in ogni momento che sul kart il peso del pilota è decisivo per le prestazioni del veicolo. La regola numero uno da tenere a mente è che il sedile di un go-kart non è una sedia. Dunque, non è progettato per stare seduti. Più che la comodità è l’assetto a determinare l’andamento in una gara, a prescindere che si tratti di una competizione tra amatori e professionisti. Un montaggio corretto determina il miglior bilanciamento possibile, perché la posizione del sedile influenza l’assetto e le reazioni del mezzo. E Riguardo al distanziamento? Esistono due scuole di pensiero.
- Un approccio statico che invita a seguire le indicazioni del produttore
- Un approccio dinamico, sensoriale. La posizione del sedile in questo caso tende ad assecondare l’experience del pilota.
Ovviamente la distribuzione del peso deve rimanere entro determinati range. Una distribuzione dei pesi nella norma prevede che circa il 60% del carico gravi sulla parte posteriore, mentre il 40/45% eserciti pressione sulla parte anteriore. Nessun pilota vuole traballare a destra o sinistra o essere costretto a riadattare la propria posizione di guida dopo ogni sussulto o vibrazione. Ricordiamoci sempre che il kart non è un’automobile, dove il sedile si può regolare ogni volta.
Un design a servizio del pilota.
Anche quando si parla della tipologia del sedile preferiamo evitare generalizzazioni. In fin dei conti, è sempre il pilota a decidere, tenendo conto delle proprie caratteristiche fisiche di base e delle variazioni di peso che intervengono nel corso degli anni. Indipendentemente dalla scelta fatta, anche in questo caso un buon produttore si premura di offrire a tutti i clienti una soluzione che più si adatta alle proprie necessità o velleità. Esistono due soluzioni.
- Un modello a fondo tondo, che alza il baricentro e solleva leggermente chi guida il veicolo.
- Un modello a fondo piatto che consente di abbassare il baricentro, in modo che il sedile possa essere posizionato più in basso rispetto al suolo.
Il modello silver prodotto da greyhound rientra in questa tipologia. È facilmente adattabile a qualsiasi tipo di telaio, oltremodo versatile grazie all’ottimo grip, con notevoli ripercussioni su stabilità e maneggevolezza, specialmente in curva.
L’evoluzione: verso un sedile tecnologico e all’avanguardia.
Greyhound investe sulla ricerca da sempre, anche perché la tecnologia consente di venire sempre più incontro alle condizioni di pista. Quindi sia per le competizioni junior, sia per le categorie maggiori, il nuovo sedile RS3 è l’ideale soluzione per i professionisti o per coloro che aspirano ad esserlo. Grazie all’utilizzo di un nuovo materiale siliconico, questo sedile asseconda le torsioni del driver. L’esperienza di guida risulterà oltremodo piacevole, grazie alla plasticità e rapidità nei movimenti, ma soprattutto sicura e durevole. Come la passione di chi ha fatto della pista una seconda casa. O di chi – come noi – lavora ogni giorno perché un sedile kart di qualità non resti un mero slogan.